Tempo di scuse ufficiali per Sony che, tramite il suo ceo Howard Stringer, ha voluto parlare direttamente agli utenti di Playstation Network, da giorni fermo a causa di un attacco hacker costato il furto dei dati personali di 77 milioni di iscritti. “Avrei dovuto dare prima delle riposte – ammette Springer – ma le analisi sono state complesse. Gli hacker fanno di tutto per coprire le loro tracce e c’è voluto diverso tempo ai nostri esperti per scoprire quali informazioni personali erano state rubate” . Stringer prova a rassicurare i clienti anche per quanto riguarda la sorte dei loro dati, ora in possesso dei pirati informatici : “ So che è stato frustrante per voi. A oggi non c’è evidenza di un utilizzo dei dati personali rubati, ma continueremo a monitorare la situazione” Ora bisogna vedere se gli iscritti al network si accontenteranno del risarcimento offerto dalla compagnia nipponica, ovvero trenta giorni di accesso gratuito al servizio.
Sony chiede scusa agli utenti

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