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6 Ottobre 2008 | Attualità

Sony e Hollywood per il cinema digitale

Dopo l’accordo siglato da Kodak nei giorni scorsi con Paramount, anche Sony entra nel circuito del cinema digitale. Il gruppo ha annunciato di aver raggiunto un accordo con tre case di produzione hollywoodiane, che si impegnano così a dare supporto alla tecnologia della compagnia giapponese, nell’ultimo atto verso la conversione in digitale dell’intero settore. Twentieth Century Fox di News Corp, Paramount Pictures di Viacom e Sony Pictures hanno stretto un’intesa per la promozione dei sistemi digitali di Sony nelle sale secondo cui si faranno carico dei Virtual print fees (Vpf), la somma da pagare per la conversione in digitale, ogni volta che verrà proiettato un loro film sul sistema digitale di Sony. Giovedì 2 ottobre, altre cinque grandi etichette cinematografiche , tra cui Regal Entertainment Group, Cinemark Holdings e Amc Entertainment, hanno siglato un accordo con la catena Digital cinema implementation partners (Dcip) per l’ammodernamento di 20.000 schermi in Canada e Stati Uniti. La Paramount Pictures di Viacom ha invece raggiunto un accordo con la multinazionale statunitense Eastman Kodak per finanziare lo sviluppo della tecnologia digitale nelle sale cinematografiche. In precedenza, P aramount e quattro altri grossi studios, tra cui Walt Disney, Twentieth Century Fox e Universal, avevano siglato un accordo con Digital Cinema Implementation Partners (DCIP) , che comprende Regal Entertainment Group, Cinemark Holdings e Amc Entertainment, per adattare 20.000 sale cinematografiche americane e canadesi al digitale e diffondere le proiezioni in 3D. L’accordo tra Paramount e Kodak fornisce un adeguamento al digitale alle sale non coperte da Dcip : in base all’intesa, Paramount pagherà una tariffa virtuale di mille dollari per film, ogni volta che una sua pellicola sarà proposta dai sistemi Kodak. Circa 5.000 dei 37.000 schermi cinematografici in Usa sono attualmente dotati di tecnologia digitale , e l’obiettivo finale è quello di convertire tutti i 125.000 schermi esistenti nel mondo.    

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