Con l’introduzione di nuovi criteri di valutazione come l’impatto sui cambiamenti climatici e il rafforzamento di quelli già esistenti, nell’ottava edizione dell’Ecoguida di Greenpeace ai prodotti elettronici tutte le 18 aziende classificate hanno perso punteggio, ottenendo una media di 5 punti su 10 . Due le eccezioni: Sony Ericsson , grazie alla sua politica di gestione chimica, e Sony che hanno superato di poco la metà del punteggio massimo. Con il nuovo criterio dell’Eco-guida è stato chiesto alle aziende di mostrare il loro impegno nella riduzione globale delle emissioni di gas a effetto serra, obbligatoria dopo Kyoto . “Vogliamo vedere l’impegno delle multinazionali nel conformarsi a questi nuovi criteri: eliminare altre sostanze pericolose oltre il PVC e i ritardanti di fiamma, aumentare i materiali riciclati nei nuovi articoli e la percentuale di riciclo di quelli vecchi, infine ridurre l’impatto sul clima”, ha spiegato Vittoria Polidori, responsabile campagna Inquinamento di Greenpeace. VIII Eco-guida in dettaglio
Sony Ericsson e Sony si distinguono all’interno dell’Eco-guida di Greenpeace

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