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17 Aprile 2009 | Economia

Sony Ericsson e Toshiba licenziano 2.000 e 3.900 dipendenti

Fatturato quasi dimezzato da 2,70 a 1,74 milioni di euro e riduzione del margine operativo del 21% per la nippo-svedese Sony Ericcson. Sono in previsioni tagli per 2000 posti di lavoro e una spesa di 200 milioni di euro per il riassetto. I primi tre trimestri del 2009 sono stati caratterizzati da perdite per 293 milioni di euro (lo stesso periodo dell’anno precedente registrava utili per 133 milioni). Anche l’operatività dei produttori di telefonini ha subito perdite per 369 milioni di euro (a fronte di un utile dello stesso periodo dell’anno precedente di 184 milioni). I telefonini venduti nel primo trimestre 2009 sono stati 14,5 milioni, contro i 22,3 milioni del 2008 (con un prezzo medio di vendita da 121 a 120 euro). Le aspettative complessive per l’anno 2009 prevedono una restrizione del mercato mobile del 10%. Anche Toshiba ha annunciato perdite per 2,7 miliardi di euro nel periodo d’esercizio che va da marzo 2008 a marzo 2009 . Entro marzo 2010 verranno perciò soppressi 3.900 posti di lavoro, per fare fronte alla crisi. Oltre 4.500 persone sono già state licenziate nel settore elettronico Toshiba e i nuovi licenziamenti  interesseranno il paese del Giappone.

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