Ipotesi di spezzatino sul gigante di elettronica Sony. Ipotesi che però la società respinge seccamente. A reclamare scorpori e cessioni è un investitore americano di peso, la Third Point del finanziere Daniel Loeb , che detiene un 6,5% del capitale del gruppo giapponese. Secondo il New York Times ha chiesto al management di concentrare la struttura sulle attività più centrali, e cedere le attività dell’entertainment. Tuttavia, interpellata sulla questione Sony ha puntualizzato che le “attività sui media non sono in vendita ” . Il tutto mentre il gruppo sembra esser finalmente riuscito a cavarsi fuori dalla crisi: la scorsa settimana ha riportato il primo bilancio in utile su un intero anno fiscale dopo cinque anni consecutivi in rosso.
Sony: niente cessioni di film e musica

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