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23 Maggio 2008 | Innovazione

Soru: non sarò un editore, non temete il conflitto d’interessi

“Non voglio diventare un editore oggi e non penso che lo vorrò diventare in futuro, anche quando terminerà quest’esperienza di responsabilità politica” così ha parlato il presidente della Regione Sardegna, Renato Soru, agli studenti del liceo classico Siotto, commentando il recente acquisto del quotidiano “L’Unità”.  Il fondatore di Tiscali si è difeso indirettamente dalle accuse di conflitto d’interessi rivoltegli nei giorni scorsi dal centrodestra in consiglio regionale; il livello di distribuzione del giornale fondato da Antonio Gramsci, non sarebbe così massiccio da costituire un’arma politica ‘preoccupante’ per gli avversari.   “Non penso che ci siano incongruenze nel fatto di aver acquistato l’Unità Mi occupo di politica qui in Sardegna, non in Italia. L’Unità vende in Sardegna neanche 2.000 copie e questo non può avere influenza sulla mia attività politica qui. Faremmo prima a mandare 20.000 e-mail in cinque minuti” ha detto il presidente che ha specificato inoltre che la testata sarà presto proprietà di una fondazione onlus. “La proprietà de “L’Unità”, fra una quindicina di giorni non sarà del signor Renato Soru e nemmeno di una società di proprietà del signor Renato Soru. Sarà di una fondazione senza scopo di lucro, che non sarà più nella mia proprietà e disponibilità . Non la potrò trasferire ai miei figli, non la potrò rivendere e riprendere i soldi indietro, non potrò monetizzarla in alcun modo, non potrò prenderne i profitti. Immaginiamo che io stia investendo in un museo. Ho deciso di fare in modo che questo patrimonio importante della storia d’Italia uscisse dalla precarietà e diventasse in qualche modo un bene pubblico. La responsabilità della fondazione”, ha assicurato Soru, “non sarà mia ma di un comitato di garanti . Stiamo parlando di un giornale che ha dato voce a masse di diseredati. Questa voce era precaria e flebile e può essere rafforzata anche col mio contributo. L’ho fatto senza troppi ragionamenti, in maniera istintiva. Più passa il tempo più sono contento di averlo fatto”.

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