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31 Ottobre 2007 | Economia

Sospesa fusione fra I.net e Bt Italia

Il Tribunale di Milano ha sospeso provvisoriamente la fusione per incorporazione della società di telecomunicazioni I.net in Bt Italia. La decisione  è avvenuta sulla base del ricorso presentato dai soci Tamburi Investments Partners, Trafalgar Catalyst e Trafalgar Entropy. Il Tribunale ha fissato al 9 novembre 2007 l’udienza per la trattazione del caso in confronto di tutte le parti. Il provvedimento potrà quindi essere confermato, modificato e revocato. I.Net spiega che “il Tribunale ha motivato il provvedimento, tra l’altro, con il fatto che la sospensione non comporta un danno per la società, atteso che la data di efficacia della fusione è prevista per fine novembre 2007, termine che il Tribunale ha ritenuto sufficiente per una decisione sulla sospensione provvisoria, dopo la sopra citata udienza del 9 novembre 2007”. Secondo la società di tlc “l’iniziativa cautelare dei soci si inserisce in un’azione di merito per ottenere l’annullamento della fusione o in subordine il risarcimento degli asseriti danni”. I.net ritiene però di “aver operato in piena conformità alla normativa e nel migliore interesse sociale”.

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