“I migliori del mondo” Questo il titolo con cui Marca , quotidiano sportivo spagnolo, celebra il trionfo della nazionale iberica che, battendo per 1 a 0 l’Olanda ai tempi supplementari, domenica 11 luglio in Sud Africa si è consacrata campione del mondo di calcio. La vittoria delle ‘Furie rosse’ viene adeguatamente celebrata da tutti i giornali più importanti, in Spagna e non solo. “L’epopea che mancava allo sport iberico” , scrive El Pais raccontando l’impresa dei propri connazionali, capaci di vincere Campionato europeo e del Mondo in soli tre anni. “La vittoria della qualità” , dice invece El Mundo , sottolineando come il bel gioco abbia garantito il successo ai giocatori spagnoli. In Inghilterra, The Guardian incorona i campioni titolando “ Comincia ora il regno della Spagna” , mentre il Daily Mirror ricorda la commovente apparizione di Nelson Mandela a Johannesburg: “ Mandela sorride mentre 1 miliardo di persone assiste alla vittoria della Spagna” . L’americano Usa Today prefigura invece un “ritorno in patria da eroi” per i componenti della squadra guidata da Vicente Del Bosque. Anche in Francia si dà spazio al successo spagnolo (il primo in una Coppa del Mondo di calcio). “ a Spagna è sul tetto del mondo” , titola Le Parisien , mentre L’Equipe segue i festeggiamenti a Madrid e Barcellona e parla di “ notte bianca alla spagnola” . La finale mondiale, però, registra anche la delusione cocente degli sconfitti. La stampa olandese parla di “Città vuote e silenzio spettrale” (De Volkskrant) nei Paesi Bassi, dopo il fischio finale del match. Meno letterario De Telegraaf , che scrive del “terzo trauma per gli Oranje” , dopo le sconfitte del 1974 e del 1978, sempre in finale. La tristezza è tanta, anche perché il calcio è fatto per lo più di episodi, e un solo istante può cambiare la storia di una partita tutto sommato equilibrata. Proprio come dice Sportwereld: “ Dopo una serata intensissima, Iniesta fa precipitare gli Oranje in un lutto profondo” . La gloria è giallorossa e parlerà spagnolo. Almeno per i prossimi quattro anni.
Spagna mondiale trionfa anche in edicola

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