La stampa francese è sempre al centro dell’uragano e fatica a uscirne. Dopo gli scioperi della redazione di “Les Echos”, i malumori a “La Tribune e fra le scrivanie di “Le Monde” , anche i giornalisti del quotidiano “Nice-Matin” hanno indetto uno sciopero per manifestare la loro opposizione alla vendita della testata al fondi di pensione britannico Mecom. Secondo fonti sindacali, Mecom avrebbe offerto 300 milioni di euro per l’acquisto dei quotidiani regionali appartenenti ai gruppi Le Monde e Lagardere. L’offerta del fondo britannico sarebbe superiore di una cinquantina di milioni a quella del gruppo Hersant Media, finora dato per favorito nella lizza per rilevare le testate pubblicate nel sud del paese. “La ricerca della redditività a breve termine è il solo obiettivo dei fondi e non può portare che a sinergie negative con soppressioni massicce di posti di lavoro” hanno commentato i dipendenti del gruppo editoriale “Nice Matin”, chiarendo che intendono astenersi dal lavoro fino a quanto Mecom avrà ritirato la sua offerta. I giornali che fanno gola a Mecom sono i quotidiani regionali di Le Monde “Midi Libre”, “Independent”, “Centre Presso”, “Montpellier Plus” e quelli di Lagardere, “Nice-Matin”, “Var-Matin”, “Corse-Matin”, “La provence” e “Marseille Plus”
Stampa francese nella bufera, Nice-Matine sciopera contro vendita

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