Gli stati dell’Ue hanno iniziato a condividere le rilevazioni sui monitoraggi di siti web di militanti islamici, scambiandosi le informazioni attraverso un portale ad alta sicurezza. È stato il direttore dell’Europol, Max-Peter Ratzel, a dare l’annuncio specificando che il sito di sicurezza “è accessibile al massimo a cinque esperti per ogni paese”. L’iniziativa è partita dall’allarme lanciato dalla polizia riguardo l’importanza che internet sta assumendo per i gruppi militanti. “Proponiamo ai paesi membri di dividersi le responsabilità della sorveglianza su internet”, ha spiegato Ratzel. Il portale includerà una lista di link dei siti monitorati, dichiarazioni di organizzazioni terroristiche e particolari su esperti che controllano il web nei paesi Ue, compresa la loro lingua e le loro competenze tecniche.
Stati Ue monitorano siti di militanti islamici

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