Microsoft può contare su un alleato d’eccezione dopo aver ricevuto la sentenza di condanna emessa dalla Corte europea di giustizia. A indignarsi al fianco di Bill Gates per la multa di 497 milioni di euro imposta al colosso informatico, è l’amministrazione degli Stati Uniti che ritiene che la decisione comunitaria possa “avere la sfortunata conseguenza di danneggiare i consumatori bloccando l’innovazione e scoraggiando la concorrenza”. Le società interessata direttamente ha preferito per ora temporeggiare e ha chiarito attraverso il suo vicepresidente Brad Smith che è intenzione di Microsoft “ottemperare alla decisione della Commissione” ma che per decidere se ricorrere in appello alla Corte europea di Giustizia è prima necessario leggere attentamente il verdetto di 248 pagine. Smith ha fatto i complimenti alla Commissione per il verdetto, esprimendo apprezzamento per il lavoro “scrupoloso e obiettivo” ma ha aggiunto che la sentenza “dà molto chiaramente dei poteri piuttosto ampi e un’ampia discrezionalità alla Commissione”.
Stati Uniti sostengono Microsoft contro decisione Ue

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