Continuano i problemi legali di Intel. A scagliarsi contro il colosso dei chip, ancora stretto nella morsa dell’Unione europea, è questa volta lo stato di New York. Il procuratore generale Andrew Cuomo della Grande Mela ha intentato una causa contro Intel , responsabile di aver minacciato i produttori di pc pagando tangenti per mantenere il dominio del mercato. La causa, in un fascicolo di 83 pagine, accusa l’azienda di aver condotto una campagna mondiale e sistematica di coercizioni ai danni della rivale Amd di cui erano al corrente anche alcuni dirigenti come Paul Otellini. Sotto la lente di Cuomo anche il produttore di pc Dell , che avrebbe beneficiato di miliardi di dollari in rimborsi nel periodo di circa sette anni in cui i rapporti con Intel erano particolarmente stretti: 6 miliardi solo nel periodo tra febbraio 2002 e gennaio 2007. Nominati nel fascicolo anche Hp e Ibm. Con la medesima motivazione la Commissione europea ha applicato il 13 maggio scorso una multa da 1,06 miliardi di euro.
Stato di New York accusa Intel e Dell

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