Steve Ballmer, presidente di Microsoft, non è particolarmente preoccupato per le funeste previsioni economiche del futuro prossimo. In un incontro con la stampa, avvenuto qualche giorno fa, h a detto di considerare Apple e Google/Linux avversari validi , prospettando tempi difficili anche per il sistema operativo Windows, a causa dell’ingresso nel mercato di Android. Senza demoralizzarsi, però, ha provato a spiegare i piani della sua azienda, specificando come per lui l’unico via per vincere la crisi sia quello degli investimenti e dello sviluppo, battendo così anche la concorrenza. Il n. 1 del marchio di Seattle, al di là delle dichiarazioni di facciata, può dormire sonni sufficientemente tranquilli: i computer Mac, per quanto in crescita, vendono 30 volte meno dei Pc (che sfruttano il sistema Windows), e i sistemi Linux sono ancora meno diffusi. Ballmer ha anche svelato i piani per diffondere il prossimo Windows 7 (software che uscirà a fine 2009): ci sarà una particolare versione economica dedicata ai netbook, venduta al prezzo dell’attuale Xp. Senza dubbio, il prodotto Microsoft che soffre di più la concorrenza è Internet Explorer, ormai schiacciato tra Google e Mozilla, e proprio per questo Ballmer vorrebbe investire pesantemente sul progetto del nuovo browser Gazelle. Sarebbe invece possibile, stando alle parole del manager, un accordo con Yahoo! sulla pubblicità e la ricerca online, anche se pensare di spodestare Google sembra impresa impossibile. Un altro argomento affrontato dalla lunga conferenza stampa è quello della pirateria, secondo Ballmer vero spina nel fianco di Microsoft. Che però, difficilmente avrebbe costruito il suo impero senza lo scambio pirata (inizialmente promosso e avvallato dall’azienda stessa) dei propri software. Steve Ballmer ha inoltre comunicato inoltre che il successore di Office 2007 non vedrà la luce quest’anno , come in effetti già si pensava al tempo della prima versione alpha. Per vedere la nuova versione bisognerà dunque attendere il 2010.
Steve Ballmer: 2009 duro ma superabile. Office va al 2010

Guarda anche: