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25 Febbraio 2011 | Economia

Steve Jobs compie 56 anni fra le pressioni degli azionisti

I media e gli azionisti stanno con il fiato sul collo della Apple e di Steve Jobs: il timore per un’eventuale successione non all’altezza è superiore al rispetto per la malattia. Ieri Steve Jobs ha compiuto 56 anni e i suoi seguaci hanno creato una pagina web per augurare al numero uno della Apple buon compleanno e, soprattutto, una pronta guarigione. L’iniziativa, che ha coinvolto in poche ore 15mila persone, è solo la punta dell’iceberg della spasmodica attenzione generatasi attorno al Ceo della Mela . Da quando si è allontanato da Cupertino per occuparsi della sua salute, gennaio 2011, Jobs è tallonato da fotografi e giornalisti alla caccia di uno scatto che dia qualche informazione in più sul suo stato di salute. L’interesse dei media non è suscitato solo dalla curiosità e dall’affetto dei fan, ma anche dalle preoccupazioni degli azionisti , convinti che sia un loro diritto avere un quadro chiaro della situazione. E’ la terza volta che Jobs lascia la sua azienda per curarsi da quando, nel 2004, ha dovuto affrontare un tumore al pancreas ed è la terza volta che il mercato fa quadrato attorno a Cupertino alla ricerca di risposte. Secondo gli azionisti, il carisma del papà dei successi presenti e passati della Mela è la ragione principale dello sviluppo della società e una sua uscita definitiva di scena potrebbe condizionarne il futuro. Nonostante le pressioni, Apple si è rifiutata di comunicare come si muoverà in questa eventualità. Ci sarà tempo, per ora è tempo di cure. Azionisti permettendo.

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