16 Gennaio 2009 | Economia

Steve Jobs lascia

Il numero uno della Apple ha comunicato il suo allontanamento dalle scene per i prossimi sei mesi, lasciando un timone che scotta nelle mani del direttore generale Tim Cook. “ I miei problemi di salute sono più complessi di quanto avessi inizialmente pensato… Ho deciso di prendermi un periodo di malattia fino alla fine di giugno ”. Questo parte del testo della missiva a cui il numero uno della Apple si è affidato per rendere nota la sua momentanea resa alla malattia, della quale non sono stati resi noti particolari, che gli ha impedito di prendere parte all’ultimo MacWorld. “ Ho chiesto a Tim Cook di assumere la responsabilità delle attività quotidiane dell’azienda … In qualità di Ceo ho intenzione di rimanere coinvolto nelle principali decisioni strategiche durante la mia assenza ”, ha proseguito nel tentativo di rassicurare coloro i quali identificano il suo volto e il suo carisma con il successo della casa della Mela. Tentativo fallito se si analizza il volo in picchiata del titolo Apple nel dopoborsa, -10%, e il proliferare di indiscrezioni circa la natura della sua malattia e sugli effetti che un suo abbandono definitivo potrebbe avere sul mercato. Gli analisti parlano di investitori pronti a sferrare un attacco nei confronti dell’azienda che non si sarebbe comportata correttamente nei mesi scorsi negando i problemi di salute di Jobs. Che la Apple abbia o meno in cantiere qualche prodotto del calibro dell’iPod o dell’iPhone da lanciare nel 2009 sembra importare davvero a pochi. Che Tim Cook possa o meno gestire la pesante eredità, come Steve Ballmer sta facendo da qualche mese sul trono che fu di Bill Gates, appare irrilevante. L’unico interrogativo a cui si cercherà risposta fino a fine giugno è relativo a un suo possibile, e indispensabile, ritorno.

Guarda anche:

La ricerca Ipsos sulla terza età

Indagine Ipsos, l’Italia guarda con ansia alla terza età

L'Italia emerge dalla ricerca globale Ipsos "Attitudes to Ageing 2025" come uno dei Paesi più pessimisti riguardo all'invecchiamento, con dati che rivelano un profondo disagio culturale verso la...
office-effortlessly for free

I livelli di pinkwashing in Italia

Secondo una ricerca di LHH in tre aziende italiane su quattro la parità di genere e di accesso alle opportunità di carriera non è realizzata nei fatti Dopo il greenwashing in materia di...
airport- JESHOOTS-com

Una cura per l’overtourism

Presentato a Osaka uno studio dell'ateneo di Bergamo che mette in fila le idee per contrastare la massificazione delle mete Se anche a voi è capitato di ritrovarvi in Piazza San Marco a Venezia, in...