Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

3 Marzo 2024 | Ambiente, Innovazione

Studio dell’Università di Torino sulla balenottera azzurra

È stato pubblicato su The Anatomical Record e punta a comprendere lo sviluppo delle popolazioni marine a partire dai grandi cetacei

Nella balenottera azzurra le ossa uditive comprendono due grandi elementi – periotico e bulla timpanica – nei quali si trovano gli organi dell’udito e un certo numero di nervi che possono far comprendere i rapporti evolutivi tra specie diverse. A dirlo è uno studio è uno studio pubblicato sulla rivista internazionale The Anatomical Record da Michelangelo Bisconti e Giorgio Carnevale del dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Torino, coadiuvati da un team internazionale di ricercatori. In questo modo, aprendo la strada alla spiegazione sull’origine del più grande animale vivente, si spera di fornire una spiegazione anche all’origine di altre popolazioni marine.

Lo studio è importante sia perché conferma, a partire da anatomia e caratteristiche dello scheletro, il fatto che le balenottere azzurre siano tra i cetacei viventi più primitivi; sia perché suggerisce una particolare affinità con la balenottera comune che vive nel Mediterraneo. Dallo studio del periotico, inoltre, ha rivelato caratteristiche peculiari di questa specie mai osservate prima, che aprono al chiarimento della stretta parentela con altre specie.

In definitiva, spiega Bisconti, dall’origine della balenottera azzurra è possibile “comprendere in che modo il meccanismo di gestione della colonna alimentare oceanica si sia posto in essere nel corso degli ultimi milioni di anni”. Da questi dati si spera “di poter ricostruire il percorso evolutivo che ha condotto all’origine del più gigante degli animali e alla strutturazione delle catene alimentari oceaniche, rimaste in auge fino a quando la caccia ai grandi cetacei non le ha radicalmente alterate”.

di Daniela Faggion

Studio Balenottera Azzurra - ph. dassel

Guarda anche:

Progetto K2-70, il CAI promuove la prima missione glaciologica sul K2

Un team italo pakistano studierà per la prima volta neve e ghiaccio del Karakorum per comprendere gli impatti dei cambiamenti climatici sulla regione asiatica e preparare una futura missione Ice...
Materiali quantici temperature ambiente

Un cavatappi laser per rendere più veloci i computer

Uno studio capitanato da uno scienziato italiano promette di rendere quantistici i materiali anche a temperatura ambiente Spostare atomi ed elettroni di un certo materiale con un raggio laser a...
Quale futuro per AI - ph. geralt

Il futuro dell’intelligenza artificiale diverso da ChatGPT

Andrea Soltoggio lavora in Gran Bretagna e ha firmato uno studio corale sui possibili sviluppi dell'AI. Secondo il suo gruppo di lavoro sarà come Star Trek, o più semplicemente come il genere umano...