Amazon costa meno delle normali librerie, ma solo se si acquistano i volumi più venduti , la tanto agognata top20 del sito. Il portale di e-commerce, stando a un recente studio di Simon-Kucher, perde dunque un po’ della sua aura fondata sui prezzi stracciati. L’indagine, svolta tra gli Stati Uniti e l’Inghilterra , ha preso in considerazione un centinaio di libri pubblicati da diverse case editrici e venduti sia sul portale di e-commerce sia nelle grandi catene di distribuzione (Barnes & noble, WH Smith, Blackwell’s e altre). Il risultato è stato in parte sorprendente: sui primi venti titoli (i più popolari), Amazon è mediamente il 6% più conveniente dei rivali, mentre sugli altri ottanta volumi è il 14% più cara rispetto all’alternativa con il prezzo più basso. Il mito di Amazon come negozio più a buon mercato è quindi infondato , almeno nei paesi anglosassoni. “La realtà è che Amazon a bisogno di far soldi quanto chiunque altro – dice un analista di settore -, ma comprendono al meglio il modo di pensare dei consumatori e riescono a dare un’immagine di sé basata sui prezzi bassi, anche se non sono necessariamente i più bassi” . Marketing e comunicazione, il segreto del colosso web è quasi tutto qui.
Su Amazon si risparmia, ma solo sui bestseller

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