Suor Cristina , la religiosa che canta nel talent di Rai 2 The Voice of Italy, “ riuscirà ad arrivare alla finale di giugno e a convertire il suo coach, il rapper J-Ax? ”. Lei che appena si è esibita nel programma ha avuto 47 milioni di visualizzazioni su YouTube è dunque un ” fenomeno dovuto all’effetto Francesco, il risultato del primo anno del pontificato del papa?”. A porsi queste domande è la versione internazionale del New York Times che pubblica in prima pagina, un servizio del suo corrispondente da Roma Jim Yardley sul nuovo fenomeno musicale italiano , che con l’esibizione sulle note di No One di Alicia Keys ha sbancato sul web. Il giornalista racconta la storia di Suor Cristina, partita da una scuola di recitazione promossa dalle suore. La storia di suor Cristina “sembra quella di Ms. Keys e Whoopi Goldberg, star del film Sister Act. Suor Cristina ha vinto un primo round duellando con un concorrente durante sul brano del 1980 di Cyndi Lauper Girls Just Wanna Have Fun. Poi ha cantato Hero di Mariah Carey. La sua successiva prova è prevista questa sera. Quello che una volta era niente di più che uno spettacolo canoro giudicato mediocre e’ diventato un fenomeno televisivo in Italia. Ma ora Suor Cristina riuscirà a restare in gara fino alla finale? Riuscirà a convertire il suo coach, il rapper italiano J-Ax, al cattolicesimo? E perchè il suo aspetto ha suscitato una così enorme reazione in Italia e oltre?” . “Per alcuni osservatori – scrive ancora il giornale – i l successo di Suor Cristina è un effetto collaterale del nuovo stile stabilito durante il primo anno di pontificato di Papa Francesco”.
Suor Cristina sulla prima pagina del Nyt

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