Apple ha comunicato i piani tariffari per utilizzare il suo nuovo iPhone, in vendita dal 28 giugno presso gli store AT&T. Tre formule con il “tutto compreso” per telefonare, navigare nel web e scaricare dati. Si parte con circa 60 dollari. Ma emergono i dubbi degli analisti sul successo del nuovo gadget della Mela. “ Quello che volevamo fare – ha detto il Ceo di Apple, Steve Jobs – era creare un piano semplice e facile che includesse dati illimitati con altre opzioni, con Visual Voicemail. Questi tre piani danno ai consumatori la flessibilità sufficiente per beneficiare di tutte le rivoluzionarie funzioni di iPhone ad un prezzo competitivo ” Nel dettaglio. S i parte da 59,99 dollari per traffico dati illimitato, la visual mail, 200 sms, chiamate illimitate a telefono mobile, 450 minuti di chiamate. L’opzione da 79,99 dollari prevede 900 minuti di telefonate e quella da 99,99 dollari 1350. Per tutti il costo di attivazione, una tantum, è di 36 dollari. C’è la possibilità del roll over minutes , che permette di trasferire i minuti non usufruiti in un mese al mese successivo. Per chi è abbonato già a servizi telefonici di AT&T può passare all’iPhone aggiungendo al piano tariffario 20, 30 o 40 dollari a seconda dei minuti di telefonate che desidera fare al mese. C’è anche un’opzione family da 80, 100 e 120 dollari. Tutto pronto, dunque, per il debutto in pompa magna negli Usa. Ma molti potenziali utenti potrebbero ritardare il loro acquisto in attesa di una versione aggiornata. Il prezzo elevato, la lentezza della connessione al web dal mobile e la reale durata della batteria sembrano essere i principali punti deboli del telefono che negli Stati Uniti verrà lanciato al prezzo di 499 dollari. Un altro problema sembra essere l’ampio touch screen , che sostituisce la tastiera: molti si chiedono se sarà una soluzione funzionale e comoda oltre che esteticamente elegante. “ Esattamente come non si compra il primo modello di un’automobile, allo stesso modo molti non si sentiranno di acquistare il primo modello di iPhone ”, ha detto Todd Dagres, un partner della società Spark Capital , specializzata il media digitali e tecnologia. “ Inoltre – ricorda Dagres – Apple è nota per la sua capacità di aggiornare continuamente i suoi modelli e di abbassarne sensibilmente il prezzo a ogni uscita, e questo è un elemento importante soprattutto per i clienti più giovani ”. Rumors dicono che è già pronto il lancio in autunno, sempre negli Usa, di un modello a prezzo calmierato. La Borsa premia, però, le scelte di Apple , che si rafforza a Wall Street. Secondo il sito internet theflyonthewall.com, RBC Capital Markets ha avviato la copertura del titolo con giudizio ‘outperform’ e un prezzo obiettivo di 160 dollari. RBC stima per Apple utili e ricavi superiori al consensus grazie al dominio di iPod e iTunes e all’incremento della quota di mercato del Mac al 3,3% dal 2,4% entro la fine del 2008. Il broker si aspetta inoltre che, nonostante qualche ostacolo iniziale, Apple centrerà l’obiettivo di vendere 10 milioni di iPhones entro la fine del 2008 . La conferma del buon andamento sul mercato per la società di Cupertino arriva dai dati dell’istituto di ricerca americano NPD Group, che rivelano la crescita dei computer Mac di Apple. Secondo i conti di NPD Group, che fotografano l’andamento degli acquisti sia nelle catene specializzate sia nel commercio elettronico, mostrano che le vendite dei computer della Mela hanno registrato un aumento dal 10,2% al 10,4% per i Mac da scrivania e dal 12,5% al 14,3% per i portatili. Attualmente l’azienda di Steve Jobs è al quarto posto nel mercato americano dei notebook , dietro a HP, Gateway e Toshiba. Mentre per i computer da scrivania il tasso di crescita su base annua rimane poco significativo, segno della crisi che sta investendo tutto questo segmento, sia parli di pc o Mac è sostanzialmente lo stesso. Sul versante dei portatili Apple sta godendo delle migliori soddisfazioni, con una crescita nell’ultimo anno del 65% contro il 37% del mercato pc . I personal computer restano i più diffusi, anche in America, ma Apple con i suoi Mac è lanciata verso migliori traguardi sul lungo periodo. Data la crescita anno su anno delle vendite di notebook della Mela, potrebbe non essere lontano il giorno che Apple raggiungerà il terzo, il secondo o addirittura il primo posto. Un altro 65% di crescita porterebbe la quota di mercato almeno al 20%.
Svelate le tariffe per l’iPhone, si parte da 60 dollari al mese

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