L’associazione Altroconsumo, in giudizio al Tar del Lazio a supporto di Agcom, ha dovuto incassare una sconfitta: il tribunale ha accolto i ricorsi presentati da alcuni operatori per sospendere la delibera che prevedeva l’entrata in vigore del blocco automatico delle chiamate da fisso verso tutte le numerazioni a sovrapprezzo. Altroconsumo ora richiede un risarcimento per i consumatori che hanno dovuto pagare per servizi non richiesti. Il 30 giugno, data in cui avrebbe dovuto entrare in vigore la delibera, l’associazione indipendente di consumatori notificherà l’atto introduttivo della class action contro Telecom Italia a tutela degli interessi di tutti coloro che hanno ricevuto negli ultimi anni una bolletta gonfiata, salvo che il Governo non intervenga per decreto posticipando l’entrata in vigore della norma istitutiva della class action, disattendendo quindi le aspettative e gli interessi dei consumatori. “Quella del Tar è un’infausta decisione, serviva uno stop netto e definitivo alle bollette telefoniche gonfiate da servizi non richiesti, lo testimoniano le migliaia di segnalazioni di truffe giunte al nostro servizio di consulenza” ha commentato Paolo Martinello, presidente dell’associazione di consumatori.
Tar Lazio sospende blocco numeri sovrapprezzo e Altroconsumo pianifica class action

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