Mattina di fuoco per Telecom. Ultima seduta di Borsa prima dell’assemblea di lunedì prossimo, cruciale snodo per il futuro del gruppo tlc italiano. Intanto spunta l’ipotesi France Telecom. No al decreto legge. Il presidente dell’Agcom, Corrado Calabrò, in un’intervista al Corriere della Sera, dichiara che non ci sarà un decreto legge per separare la rete da Telecom perchè “sconvolgerebbe il mercato in un momento particolarmente delicato”. Piuttosto una norma su cui “Bruxelles sia d’accordo” e “che sia varata in tempo prima che si concluda la trattativa con Telecom Italia”. Si decide entro fine anno. Come data utile, Calabrò suggerisce quella della fine dell’anno. “Entro il 31 dicembre prossimo. O si fa l’accordo o l’autorità deve essere in grado di imporre la separazione della rete”. Separazione della rete e una governance sul modello britannico della British Telecom. Come per British Telecom. “Va bene anche la governance inglese – ha aggiunto Calabrò – con un comitato di cinque componenti di cui tre indipendenti designati dall’autorita’ e due indicati dall’operatore, fra cui il presidente. Ma con separazione totale” Telecom Italia in moderato ribasso. A Piazza affari, nell’ultima seduta prima dell’assemblea di lunedì, sono ripresi i rastrellamenti sulle azioni Telecom Italia in Borsa. in poco più di mezz’ora dall’apertura dei listini è già passato di mano il 3,3% del capitale. Il titolo cede lo 0,43% a quota 2,34 euro in un mercato positivo. Continua la speculazione sul futuro della compagnia di tlc. Secondo indiscrezioni di stampa anche il gruppo France Telecom sarebbe interessato al controllo della holding Olimpia e i timori degli offerenti americani di AT&Tche hanno chiesto ai propri legali di studiare contratti per difendersi da eventuali alienazioni della rete. Della partita farebbe parte anche la spagnola Telefonica.
Telecom: passa di mano il 3%, rete separata entro fine anno

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