Telecom Italia non ha gradito la rinazionalizzazione delle telecomunicazioni in Bolivia e l’ha definita “un vero e proprio esproprio”. Il governo boliviano intende recuperare le quote in possesso delle società straniere e in particolare Entel, controllata di Eti a sua volta posseduta dal gruppo italiano. “La società ribadisce che intende intraprendere ogni possibile azione a salvaguardia del proprio investimento”, sottolinea Telecom Italia. Da parte sua il governo boliviano accusa Eti “di non aver rispettato gli impegni contrattuali sul versante degli investimenti sottoscritti in fase di privatizzazione e di aver effettuato nel 2005 una illegittima riduzione di capitale di Entel”. “In realtà Entel ha realizzato ad oggi investimenti per 720 milioni di dollari, importo superiore all’impegno contrattuale di 610 milioni assunto da Eti con il governo boliviano all’atto della privatizzazione”.
Telecom si sente espropriata dalla Bolivia

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