La7 garantirà piena libertà d’azione a Michele Santoro , che potrà costruire il suo programma d’informazione come meglio crederà, conscio però del fatto che sarà lui a pagare eventuali danni. A spiegare le dinamiche del rapporto, appena cominciato, tra il celebre giornalista e la tv di Telecom è Giovanni Stella, consigliere della società che gestisce le attività tv del gruppo. Libertà autorale, dunque, ma anche piena assunzione di responsabilità per eventuali richieste di risarcimento provocate dal programma stesso. “Se in un contratto è chiaro che la responsabilità è assunta da un altro soggetto rispetto a quello che manda in onda il programma va bene anche a noi. Poi è chiaro che è più conveniente per tutti che vada in onda su una tv molto accesa piuttosto che su un nugolo di tv molto vive” , ha detto Stella, spiegando che Servizio Pubblico andrà in onda il giovedì e che il talk show sarà un investimento redditizio. Meno redditizia, in questo momento, è Mtv Italia , anch’essa gestita da Telecom. “Mtv va discretamente male perché sta subendo una trasformazione profonda” , ha dichiarato Stella. Il canale sta abbandonando le sue radici musicali, per diventare una rete di intrattenimento giovanile, ma la strategia non sembra funzionare a pieno.
Telecom sostiene Santoro e si preoccupa per Mtv

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