Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

27 Giugno 2014 | Attualità

Telepadania, la tv di Bossi chiude il primo luglio

Dopo sedici anni di attività chiude Telepadania. La Lega Nord ha deciso di puntare sui nuovi media: la società che gestisce la tv, la Celticon, controllata dal partito attraverso la finanziaria Fingroup , ha, quindi, avviato la procedura per cessare l’attività a partire dal primo luglio. Due ore al giorno di trasmissioni dal 1998 , sulle frequenze di Telecampione prima, sul circuito di Italia 7 gold poi, Telepadania aveva rischiato di chiudere già due anni fa, quando però era stata avviata una delicata procedura di ristrutturazione del debito. Attualmente impiega sei dipendenti, tre giornalisti e tre tecnici, per cui la società dovrebbe chiedere la cassa integrazione in deroga. Telepadania iniziò le trasmissioni l’11 ottobre del 1998 , in piena fase secessionista. La decisione fu presa da Umberto Bossi. “Senti c’è da fare la televisione: devi andarci tu” , disse il senatur al primo direttore, Max Parisi , il giorno prima dell’avvio delle trasmissioni, stando a quanto racconta lo stesso giornalista sul web. Dai primi anni con inviati in Bosnia e Kosovo durante le guerre nell’ex Jugoslavia, la tv nel corso del tempo ha ridotto spese e investimenti concentrandosi sulla copertura degli eventi leghisti.  Con la direzione di Aurora Lussana, dal 2012 direttore anche del quotidiano La Padania , sono arrivati anche i video c he hanno fatto discutere: dal corso di raccolta differenziata per Luigi de Magistris, nel pieno della crisi dei rifiuti di Napoli, alle bordate contro Gianni Alemanno per il caos nevicata a Roma nel 2012.

Guarda anche:

L’Italia sui giornali del mondo: 18 e 19 dicembre 2025

I media internazionali del 18-19 dicembre 2025 hanno concentrato l'attenzione sull'Italia principalmente per il suo ruolo nel vertice UE di Bruxelles, dove il Premier Meloni ha negoziato sia il...
accordo

Appalti sotto la lente per la sede del Governo italiano

Un articolo di stampa individua affidamenti diretti da Palazzo Chigi a soggetti implicati con l'ultradestra Trentanovemilanovecentonovantanove euro. Non uno di più. È questa la cifra che concentra,...

Sette italiani su dieci bocciati in grammatica

Secondo la ricerca condotta su 1.600 partecipanti, tra gli errori più comuni ci sono “pultroppo”, “c'è ne”, "ke fai?”. Un recente studio condotto da Libreriamo, media digitale dedicato ai...