Teo Teocoli parla a ruota libera e si toglie molti sassolini dalla scarpa, raccontando aneddoti e spiegando cosa non sia andato per il verso giusto nella sua lunga carriera. In un’ intervista rilasciata a Il Fatto Quotidiano, Teocoli non ha problemi a definirsi ormai “ un escluso nel mondo della tv, dimenticato “ anche dalle persone con cui aveva collaborato con successo, a partire da Fabio Fazio che, nonostante la riuscita di due Festival di Sanremo , non l’ha chiamato l’anno scorso, neanche per una comparsata sull’Ariston. “Sono dieci anni che mi chiedono perché non torno in tv – dichiara l’attore – e io una risposta non l’ho più . Se non mi chiamano nemmeno per le ospitate , non posso andare. Non voglio fare il gradasso, ma in fondo non me ne frega niente. Manco da troppo tempo e non può essere un caso”. Teocoli racconta poi la querelle legata ad Affari Tuoi , che lo vide rompere sia con la Rai che con Mediaset: “Accadde tutto in poche ore. Il mio contratto con Mediaset era in scadenza, il Corriere mi fece un’intervista e io dichiarai che Affari tuoi non mi dispiaceva affatto. Il giorno dopo, a Pier Silvio Berlusconi, che non sapeva nulla e che presentava i palinsesti Mediaset, prese quasi un colpo. Pier Silvio, pur decurtandomi a dire il vero una bella cifretta, mi aveva già raccolto in azienda ai tempi di un dissidio con Antonio Ricci. Avrei dovuto condurre Paperissima. Parlai con Ricci e gli dissi: ‘Di gattini e bambini non mi frega un cazzoo, pur nei limiti del prodotto, vorrei fare quel che più mi riesce, improvvisare'”. ” Due giorni prima del via mi arrivano 13 copioni. – conclude Teocoli – Apro e vedo: ‘Il Gabibbo e Teocoli a braccetto’. Dico no. Rinunciai a una barca di soldi. In quell’occasione Pier Silvio mi graziò. Dopo Affari tuoi, a Mediaset, non mi hanno più chiamato neanche per una televendita”.
Teocoli, il reietto della tv

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