La definizione del termine ‘spam’ è cambiata dal suo originario significato ‘mail commerciale non sollecitata’, secondo quanto rilevato da Q Interactive and MarketingSherpa. L’analisi si è occupata di sondare la percezione che i consumatori hanno del termine spam e che uso fanno dell’opzione ‘report spam’. Il 56% degli intervistati ha definito spam quei messaggi che “non sono di mio interesse”. Il 50% ha fatto riferimento “all’invio troppo frequente di mail da una società che conosco”, mentre il 31% ha citato “le mail che inutili e poco rilevanti”. Per ciò che concerne il segnalatore di spam, il 41% vi ricorre quando “non sono interessato alla mail”, il 25% quanto “ricevo troppe mail dallo stesso mittente” e il 20% quando “ricevo troppe mail da tutti i mittenti”.
Termine ‘spam’ muta nel tempo

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