The Economist Group , editore che pubblica tra gli altri il periodico The Economist ha registrato profitti pre-tasse in crescita del 9% (a 64,6 milioni di sterline) al termine dell’anno fiscale chiusosi a marzo 2012. Il gruppo ha supplito al crollo degli introiti pubblicitari sulle edizioni cartacee , in caduta del 17% in Gran Bretagna. Le entrate complessive, infatti, hanno registrato un salto in avanti del 4%, toccando quota 361,8 milioni di sterline. Il settimanale economico-culturale ha fatto da traino al successo del gruppo , incrementando la propria circolazione fino a 211mila copie in Inghilterra, con oltre 10mila abbonati all’edizione digitale.
The Economist in buona salute, profitti su

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