27 Ottobre 2008 | Innovazione

Tirata d’orecchie europea per le tariffe mobili italiane

La Commissione europea è tornata all’attacco contro le tariffe italiane per le terminazioni di chiamate fissate dall’Agcom, Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni. ” Sono ancora molto, troppo elevate e non sono in linea con le ‘buone pratiche’ europee “, queste le parole di Martin Selmayr, portavoce del commissario europeo per le Telecomunicazioni, Vivianne Reding, che oggi nel pomeriggio incontrerà a Bruxelles i vertici delle compagnie telefoniche Fastweb, Tiscali e BT Italia. ” Con un tasso di penetrazione del 148% riteniamo che l’Italia sia un mercato maturo per la telefonia mobile , che quindi non necessita di sussidi artificiali come le tariffe di terminazione mobile “, ha aggiunto Selmayr. ” Consideriamo interessanti le proposte del regolatore francese, presentate recentemente, in base alle quali le tariffe di terminazione mobile dovranno scendere entro il 2012 a 3 centesimi di euro “, ha concluso il portavoce della Reding. Intanto il commissario europeo per le Telecomunicazioni si prepara per l’incontro di questo pomeriggio, in cui si discuterà di Open Access, la versione italiana della separazione funzionale. Secondo la proposta annunciata a maggio, per Telecom Italia e Vodafone l’autorità ha previsto una riduzione dagli 8,85 centesimi applicati dal luglio 2008, ai 5,9 centesimi che verranno riconosciuti dal luglio 2011. Nel 2009 e nel 2010 le tariffe saranno rispettivamente di 7,7 centesimi e di 6,6 centesimi. Per Wind le tariffe saranno 9,51 centesimi dal luglio di quest’anno a 5,9 del luglio 2011 , passando per 8,7 e i 7,2 di luglio 2009 e 2010. Per H3G si scenderà ai 13 centesimi (-20%) nel settembre 2008 per arrivare a 7 centesimi nel 2011. I passaggi intermedi saranno 11,00 e 9,0 centesimi. Per H3G si scenderà ai 13 centesimi (-20%) nel settembre 2008 per arrivare a 7 centesimi nel 2011. I passaggi intermedi saranno 11,00 e 9,0 centesimi.

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