L’impegno che Telecom Italia ha preso con l’Autorità per le telecomunicazioni per la separazione della rete, non è piaciuto all’operatore sardo Tiscali. A esprimere il parere negativo del gruppo di internet e telefonia è stato l’amministratore delegato Mario Rosso nel corso di un’audizione alla Camera: “Tiscali non può che dare una valutazione negativa degli impegni che Telecom Italia ha proposto all’Autorità , non introducono misure regolamentari innovative, anzi risultano, in alcuni punti, limitare le disposizioni delle delibere già oggi vigenti; non garantiscono un’effettiva separazione funzionale e misure atte a realizzare l’equità dell’accesso alle funzionalità di rete; non introducono obbligazioni in relazione all’accesso alla rete di nuova generazione, in grado di tutelare gli investimenti degli Olos ed evitare ogni rischio di ri-monopolizzazione da parte di Telecom Italia”. Tiscali vorrebbe una separazione societaria della futura rete di nuova generazione , la Ngn, pur apprezzando l’iniziativa del governo di una task force per studiare le problematiche di questa nuova rete: “Una società separata con una significativa presenza di società pubblica perché garantisce capacità di investimento e una giusta ripartizione di oneri e responsabilità tra i soggetti interessati”, ha spiegato Rosso. Il parere negativo espresso da Tiscali è condiviso anche dall’amministratore delegato di Telecom Italia, Paolo Bertoluzzo, secondo cui “gli impegni presentati da Telecom all’Agcom sono insufficienti perchè comprendono una serie di obblighi già previsti”.
Tiscali boccia impegni Telecom per separazione rete

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