A seguito dell’ acquisizione delle attività a banda larga e voce dell’inglese Pipex, Tiscali nel 2007 raggiungerà un Ebitda proforma pari a 200 milioni di euro. Lo ha detto l’amministratore delegato di Tiscali Tommaso Pompei presentando l’operazione. La società di tlc non esclude la possibilità di quotarsi a Londra. “Vedremo”, ha detto Pompei. Pompei ha parlato con gli analisti anche delle strategie di crescita della società in Italia. In merito a una possibile acquisizione di Tele 2, Pompei ha detto che “la cosa più importante è per noi mantenere la nostra crescita a un livello superiore di quella del mercato” e preferisce non “commentare sulle speculazioni”. La società comunque considera “diverse opportunità” purché “in grado di creare valore”. Eventuali acquisizioni “non devono impattare sui target 2008” a livello di generazione di cassa e di utile netto. La possibilità di procedere a un aumento di capitale con cui rifinanziarsi parzialmente, “dipenderà dalle condizioni di mercato”. Per quanto riguarda invece la disponibilità di Renato Soru, azionista di maggioranza di Tiscali, a partecipare a un eventuale iniezione di liquidità, Pompei ha ricordato che “Soru ha sempre espresso in passato la volontà di supportare il gruppo” e anche per il futuro Pompei è “fiducioso” che ciò avvenga. Pompei è intervenuto anche sul tema degli operatori mobili virtuali. Tiscali ha “contatti con tutti che procedono in modo soddisfacente. Non è però un business – ha spiegato Pompei – che ci cambia la vita ma è una opportunità interessante da esplorare a condizioni soddisfacenti”.
Tiscali: Ebitda a 200 milioni di euro

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