La Commissione europea ha istituito nove nuove pratiche d’infrazione contro vari stati membri della normativa comunitaria in materia di tlc. E’ invece in corso l’invio a otto stati di un parere motivato che costituisce la seconda fase del procedimento d’infrazione. La maggior parte delle nuove cause istituite riguarda il mancato completamento dell’analisi dei mercati destinata a valutare lo status della concorrenza sui mercati nazionali. Tra gli stati membri ai quali la Commissione Ue invierà un parere motivato c’è anche l’Italia: non ha messo a disposizione le informazioni sull’ubicazione del chiamante per tutte le chiamate al numero di emergenza unico europeo 112. La Commissione ha anche chiuso nove pratiche a seguito della soddisfacente attuazione della normativa negli stati interessati.
TLC, UE APRE NUOVE INFRAZIONI

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