Si apre oggi la 27esima edizione del Torino Film Festival . Dieci giorni di proiezioni e discussioni sulla settima arte. Una rassegna che ha ormai sviluppato un’identità propria, solida e distante dai tappeti rossi più in voga ma non elitaria, come spiega il neo-direttore Gianni Amelio, che sostituisce Nanni Moretti: “ Torino è rigore nella passione, non ha una visione chiusa, rigida e personalista, ma viene alimentato dalla generosità dello sguardo e dalla volontà di infettare e condividere con gli altri il proprio amore” . Tra le novità, il ‘Gran Premio Torino’, un riconoscimento ai registi che più hanno contribuito al rinnovamento del linguaggio cinematografico, che per primo premierà Emir Kusturica. Ad aprire il festival sarà ‘Nowhere Boy’ di Sam Taylor Wood, l’attesa pellicola sull’adolescenza di John Lennon nella Liverpool degli anni ‘50. Sarà il primo di 254 titoli in visione nelle diverse sezioni, rinominate a dovere per evitare eccessivi formalismi e ribadire la ‘diversità’ del festival.
Torino Film Festival ai nastri di partenza, tra identità e innovazione

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