È successo all’Università di Padova grazie allo strumento Lucrez-IA, che prende il nome dalla prima donna laureata al mondo
Avrebbe potuto essere finalizzato anche in una sola ora, ma in tre ore è stato anche letto e corretto. È il libro scritto dal sistema di intelligenza artificiale sviluppato dall’Università di Padova: Lucrez-IA, che deve il suo nome a Elena Lucrezia Cornaro Piscopia, prima donna laureata al mondo, nel 1678, proprio presso l’ateneo veneto.
Il volume si intitola ‘Dialoghi con il futuro: riflessioni sull’era dell’IA generativa’ ed è stato curato da Dario Da Re, direttore dell’Ufficio digital learning e multimedia dell’Università di Padova. Lo strumento di intelligenza artificiale generativa che lo ha composto, Lucrez-IA appunto, è basato sul modello Claude di Anthropic.
Il tempo impiegato, riconosce il curatore, è stato una sorta di provocazione: avrebbe potuto essere anche inferiore, un’ora al massimo, ma in tre ore è stata compiuta una prima revisione che ha restituito un volume coerente con l’argomento scelto. Appena 45 i minuti impiegati poi per la traduzione in inglese e in veneto.
Da Re ha spiegato come sia stata costruita un’intera architettura che, con un approccio unico in Italia, è accessibile alle oltre 8000 persone che costituiscono la comunità accademica patavina. In questo modo anche i loro insegnamenti possono afferire allo strumento e permettere l’interazione con gli studenti. Il futuro è già presente.
di Daniela Faggion