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23 Gennaio 2024 | Attualità

Trovato il tempio voluto da Costantino a Spello

La costruzione in Umbria dimostra che il culto dell’imperatore romano restava una pratica comune, mescolando paganesimo e cristianesimo

Come Roma non fu costruita in un giorno, così i cambiamenti all’interno dei suoi confini furono meno netti e veloci di quanto le date sui libri di storia lascino immaginare. Ecco allora che la scoperta di un tempio voluto dallo stesso Costantino a Spello, oggi in provincia di Perugia, conferma ulteriormente come Costantino cambiò la storia del mondo e della religione, ma non con uno schiocco di dita.

Con l’editto di Milano del 313 l’imperatore decretò che la religione cristiana fosse considerata valida a tutti gli effetti all’interno dell’impero accanto alle forme di paganesimo già diffuse. Fra queste c’era anche il culto dell’imperatore, cioè Costantino stesso, e il tempio romano del IV secolo d. C. trovato in Umbria sarebbe stato dedicato proprio al culto imperiale della Gens Flavia.

A scoprirlo sotto un parcheggio è stato, nell’estate 2023, lo storico Douglas Boin della Saint Louis University, che ha annunciato il ritrovamento all’incontro annuale dell’Archaeological Institute of America. Boin è partito dal ‘Rescritto di Spello‘, il documento con cui l’imperatore Costantino concesse agli Umbri di celebrare le loro cerimonie religiose annuali e i giochi connessi proprio a Spello, senza dover più andare a Volsinii, l’attuale Bolsena, nei cui pressi aveva sede il santuario dedicato al dio Voltumna. Per evitare lo spostamento, gli Umbri avrebbero dovuto costruire, in cambio, un tempio dedicato ai suoi antenati (la Gens Flavia, appunto).

“C’era una notevole continuità religiosa tra il mondo romano e il mondo paleocristiano”, ha spiegato Boin, “e le cose non sono cambiate da un giorno all’altro. A causa dell’iscrizione e del suo riferimento a un tempio, Spello offriva un potenziale molto allettante per un’importante scoperta di un culto imperiale sotto un sovrano cristiano”. Il luogo presso cui scavare è stato trovato grazie a immagini del sottosuolo che hanno messo in evidenza tre muri di una struttura monumentale in corrispondenza di un’area di parcheggio.

Boin e i suoi collaboratori torneranno a Spello la prossima estate per completare lo scavo ed esaminare l’intero tempio. Questa costruzione risalente al IV secolo d.C., a parer suo, “Aiuterà in modo significativo la comprensione della città antica, del paesaggio urbano antico e della società cittadina nel tardo impero romano, mostrando elementi di continuità tra il mondo pagano classico e il mondo romano paleocristiano, spesso cancellati dalle narrazioni storiche”.

di Daniela Faggion

Volto di Costantino ai Musei Capitolini - da Wikipedia

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