Le performance turistiche della Puglia dello scorso anno registrate dall’Osservatorio Regionale del Turismo mostrano un aumento positivo: gli arrivi in crescita del 10,6% raggiungono i 5,9 milioni e le presenze aumentano del 9,7%, superando i 20,7milioni. Anche i turisti dall’estero ha registrato aumenti notevoli, con gli arrivi cresciuti del 22,6% e le presenze del 21,9%. Crescono nel 2024 i mercati esteri extra-europei tra i quali Stati Uniti (+21% arrivi e presenze), Canada (+22% gli arrivi e +30% le presenze), Brasile (+34% e +44%) e Argentina. Altre crescite rilevanti dai mercati europei si registrano da Polonia (+50% gli arrivi e le presenze), Germania (+20%e +14%), Francia (+15% e +28%), Svezia (+42% e +39%) e Spagna (+14% gli arrivi e +29% le presenze).
Tutte le province pugliesi registrano un incremento sia in termini di arrivi che di presenze turistiche nel 2024 rispetto al 2023; Bari e Taranto si distinguono per l’aumento più consistente degli arrivi, seguite da Brindisi e Barletta-Andria-Trani. In termini di presenze, Bari, Barletta-Andria-Trani e Lecce segnano un aumento più significativo rispetto alle altre province.
I dati dicono che quello pugliese è un turismo maturo, la presenza maggiore e degli ultracinquantenni, quasi 10 milioni su un totale di 24, e di famiglie (59% del totale), che predilige decisamente il soggiorno in albergo, più di 10 milioni, seguito dalle locazioni turistiche non imprenditoriali (b&b e affitti brevi) con circa 3,4 milioni di turisti nel 2024, seguite dai campeggi con circa 2,2 milioni di turisti. Due le località che si contendono lo scettro delle preferenze: Vieste, con oltre 2 milioni di presenze e Bari che la segue a ruota. A sorpresa si classifica terza Ugento, comune nel basso Salento sulla costa del mar Ionio, con circa 1,3 milioni di presenze.
di Davide A. Porro