Il web evolve e l’Icann ha deciso nei mesi scorsi di liberalizzare, gradualmente, l’indirizzario della rete. In queste ore arrivano sul mercato settecento nuovi domini con desinenza metropolitana, come .roma, oppure identica ai nomi dei grandi marchi, come .nike. Gli indirizzi internet si rinnovano con un occhio di riguardo all’economia e agli affari : fino allo scorso anno esistevano solo 22 tipi di dominii e i più diffusi erano i classici .com, .org, .info e .net. A questi si sommavano quelli nazionali come .it, .co.uk, .fr o .us. Il marketing e la necessità di personalizzare i siti hanno spinto Icann, che controlla questo aspetto dello sviluppo della rete, a consentire la proliferazione di nuove desinenze. In totale i nuovi domini disponibili per il 2014 saranno oltre 1.400 e le grandi compagnie come Goolge, McDonald’s e Apple hanno già cominciato la campagna di reclutamento. Il motore di ricerca ha presentato 101 richieste di acquisizione, mentre Fiat (ora Fca) punta a coprire l’intero orizzonte delle case controllate (Alfa Romeo, lancia, Iveco e Ferrari). Ogni singolo dominio costa 150 euro, cui vanno aggiunti 20mila euro di canone annuo. Soldi che rimpolperanno le casse di Icann, che dovrà fare delle scelte anche difficili : non mancheranno gli scontri, con alcuni domini già contesi da più fronti, come nel caso delle desinenze di categoria (ad esempio .ingegneri) o delle metropoli più famose (.paris), o di quelle più popolari (.sex, .football). Una campagna acquisti che darà vita al web personalizzato, in cui ciascuno (con il debito investimento) potrà definire al meglio la propria impresa/attività/città/personalità tramite un indirizzo online.
Tutti a caccia dei nuovi domini web

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