Nel fine settimana, dopo essere stato da sempre ostile al mondo dei social network, il primo ministro inglese David Cameron è sbarcato su Twitter . Il leader dei conservatori britannici ha esordito promettendo che non avrebbe esagerato con i messaggi, restando poi zitto per parecchie ore. Nel frattempo, il web si è scatenato e sulla pagina di Cameron sono apparsi migliaia di tweet ostili : insulti e attacchi alle sue politiche di governo l’hanno fatta da padrone. Tra coloro che hanno partecipato all’assalto 2.0, cittadini comuni ma anche avversari politici. Tempi duri per la politica canonica, alle prese con i meccanismi poco accondiscendenti della rete.
Twitter, l’incubo di David Cameron

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