L’Unione europea ha dichiarato guerra ai pirati del web e sta affilando le armi per difendersi dagli attacchi che minacciano in modo sempre più massiccio la rete. Il commissario europeo Viviane Reding ha espresso la sua preoccupazione in merito e ha sottolineato l’esigenza di potenziare i sistemi di difesa. L’ict rappresenta un settore importante per la vita sociale e un suo indebolimento può avere ripercussioni su molti altri ambiti come, per esempio, quello della fornitura di energia. A tal proposito, una relazione da Eicta (associazione che rappresenta l’industria del settore Telecomunicazioni, Informatica ed Elettronica di Consumo in Europa) dal titolo “High tech: Low Carbon” parla dell’impatto della tecnologia digitale europea nella lotta contro il cambiamento climatico. Viviane Reding, commissario europeo per l’informazione e i media, ha detto che “all’inizio del 2009 presenterò una comunicazione sulla protezione delle infrastrutture informatiche critiche che punta a migliorare la prevenzione e la capacità di risposta di fronte agli attacchi in tutti i Paesi dell’Ue. Del resto le tecnologie dell’informazione e della comunicazione sono diventate il sistema nevralgico della nostra società e un problema nel settore dell’Ict può avere un impatto su altri settori, come quello della fornitura di energia e quello dei servizi finanziari”.
Ue contro pirateria informatica

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