Buone notizie per chi viaggia all’estero. Da venerdì notte le chiamate in roaming all’interno dei 27 paesi Ue, ricevute e inviate, costeranno ancora meno: per chi chiama il costo passa da 0,49 euro a 0,46 al minuto mentre per le chiamate ricevute da 0,24 a 0,22, Iva esclusa. Scatta dunque la seconda fase del regolamento europeo sul roaming che ha introdotto un’eurotariffa che dal 2006 ha già portato ad un un calo dei costi delle chiamate di circa il 60% e che è destinata a scendere gradualmente: il prossimo passo sarà il 30 agosto 2009, quando il costo delle chiamate in roaming scenderà ulteriormente a 0,434 euro al minuto per quelle effettuate e a 0,19 euro per quelle ricevute. Resta ancora più elevato del dovuto, invece il costo del roaming per sms ed mms. La Commisione europea nelle prossime settimane presenterà un regolamento anche sul fronte del trasferimento dei dati da un Paese all’altro dell’Ue. E si prevede – spiegano gli esperti dell’esecutivo europeo – che il prezzo massimo per i messaggini telefonici in roaming sarà fissato tra 0,11 e 0,15 euro, sempre IVA esclusa. Per dare un’idea dei costi fuori controllo, la Commissione ue fa l’esempio della navigazione internet in alcuni Paesi, compresa l’Italia, che – se fatta con una scheda estera sulla rete di un’operatore diverso dal proprio – arriva a costare 12 euro per ogni megabyte, la dimensione di un articolo di giornale. Nel nuovo regolamento dovrebbe poi essere incluso l’obbligo della tariffazione al secondo, non ancora utilizzata, per la chiamate in roaming, dagli operatori di alcuni Paesi.
Ue: da domani il roaming è meno caro

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