La concorrenza è indubbiamente aumentata ma l’obiettivo di realizzare un mercato unico europeo delle telecomunicazioni “è ancora lontano”, secondo quanto emerso da un rapporto della Commissione europea. La responsabilità di questa situazione, secondo l’esecutivo comunitario, è in primo luogo delle authority nazionali di settore che hanno adottato soluzioni per rimediare all’assenza di concorrenza “molto diverse e che comportano il rischio di frammentare il mercato” europeo. E’ quindi “assolutamente essenziale”, per il commissario Ue per la Società dell’Informazione, Viviane Reding, che la Commissione Ue e i regolatori nazionali lavorino in stretta cooperazione” per porre rimedio a questa situazione. Oggi, ha aggiunto, “esistono differenze troppo ampie tra l’efficacia e la tempestività con cui operano le 27 authority nazionali”. Il commissario per la Concorrenza Neelie Kroes ha rincarato la dose osservando che “pur in presenza di situazioni di mercato simili, gli interventi regolatori variano fortemente da uno stato all’altro”. Il settore delle tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni genera circa un quarto della crescita economica europea con un giro d’affari annuo di ben 650 miliardi di euro.
Ue delle telecomunicazioni è ancora lontana

Guarda anche: