Tempo di festeggiamenti per l’unione europea: il regolamento sul roaming, entrato in vigore il 30 giugno 2007, ha spento la sua prima candelina. Secondo gli studi svolti dalle autorità nazionali di regolamentazione delle telecomunicazioni, l’introduzione dell’euro tariffa ha permesso ai consumatori di beneficiare di un risparmio pari al 60% sulle chiamate effettuate in modalità roaming. Il piano di regolamentazione è soggetto a ulteriori sviluppi: dal 30 agosto infatti è prevista l’introduzione di altri sgravi , con la riduzione da 49 a 46 centesimi sulle telefonate. La tariffa per le chiamate in entrata non dovrà invece superare i 22 centesimi. L’eurotariffa del prossimo anno abbasserà a 43 centesimi le chiamate in uscita e a 19 quelle in entrata. Attualmente il prezzo che gli operatori si applicano l’uno con l’altro non può superare i 30 centesimi al minuto; dal 30 agosto ci sarà un’ulteriore riduzione a 28 centesimi e nel 2009 dovrebbe essere di 26 centesimi. Oltre al vantaggio economico per gli utenti, il regolamento europeo sul roaming ha introdotto anche una maggior trasparenza nel sistema informativo degli operatori che sono obbligati a comunicare i clienti sui prezzi dei messaggi e degli altri servizi ogni volta che essi entrano in un altro stato membro. “L’idea che i consumatori debbano pagare di più per una chiamata in roaming di quanto paghino per una telefonata nazionale va contro i principi di base del mercato unico comunitario ecco perché esattamente un anno fa abbiamo realizzato quest’azione a beneficio di milioni di cittadini che si trovavano di fronte a tariffe ingiustificatamente alte per effettuare e ricevere chiamate durante i loro viaggi all’interno dell’unione. A un anno dall’entrata in vigore di questo regolamento constato con piacere che l’eurotariffa ha offerto agli utenti la possibilità di telefonare spendendo molto di meno ” ha dichiarato il commissario per le telecomunicazioni Viviane Reding, che ha aggiunto: “Il passaggio all’eurotariffa è avvenuto senza intoppi grazie alla stretta collaborazione tra la commissione europea e il gruppo dei regolatori europei e il forte sostegno politico garantito dal parlamento europeo nel corso di tutta l’anno”. L’attuale regolamento sul roaming scadrà nel 2010 , a meno che il parlamento e il consiglio dei Ministri Ue non decidano di estenderlo.
Ue: il regolamento sul roaming compie un anno

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