L’Italia è in ritardo sulla banda larga e sulle connessioni internet di ultima generazione , mentre tiene il passo e in parte si piazza davanti alle medie europee per ciò che riguarda l’internet mobile. In generale, il rapporto annuale della Commissione europea, che valuta l’avanzamento dell’agenda digitale, rileva il persistere del problema di un ritardo sull’uso medio della rete: solo un 53% di italiani , poco più della maggioranza, accede regolarmente al web (almeno una volta a settimana), contro il 70% della media europea. Secondo Bruxelles ” l’Italia dovrebbe rafforzare ulteriormente gli investimenti in infrastrutture, in modo da aumentare la disponibilità di reti a banda larga veloci ” . Nel 2012, la rete a banca larga standard copriva il 98,4% delle utenze domestiche in Italia, contro il 95,5 % della media Ue. Ma le reti di ultima generazione, individuate come quelle che consentono connessioni di almeno 30 Mb al secondo, sono disponibili solo per il 14 % delle famiglie italiane , contro il 53,8 % della media Ue. Il rapporto della Commissione punta poi il dito sul fatto che l’operatore dominante nella penisola detiene una quota ben maggiore della media europea: 51,4 per cento in Italia contro il 42,3% dell’Ue.
Ue: internet, Italia ferma al palo

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