La Commissione Europea ha “preso atto” dell’ intenzione di Micorosoft di aderire ad alcuni principi per promuovere l’interoperabilità con alcuni dei suoi prodotti di software. E’ il commento diffuso dall’esecutivo comunitario che ha però precisato che “l’annuncio segue almeno altre quattro dichiarazioni simili da parte di Microsoft in passato sull’importanza dell’interoperabilità”. La posizione della Commissione intende sottolineare che la mossa di Microsoft non avrà alcun impatto sulle indagini in corso che coinvolgono il colosso informatico. Il gruppo è stato intanto definitivamente condannato per la violazione di un brevetto in Corea, dopo una procedura della durata di otto anni. La questione ruotava attorno la funzionalità della versione coreana di Word. Un primo giudizio, risalente al 2001, aveva dato ragione a Microsoft.
