La campagna contro il porno online di David Cameron, che contemplava la rimozione di specifiche parole chiave dai risultati di ricerca e l’installazione di filtri contro il materiale a luci rosse aveva suscitato una forte opposizione in patria negli ultimi mesi. Sospetti di calcolo politico, inefficacia dei provvedimenti proposti, comparivano fra le critiche più frequenti. Ma il progetto va avanti. Due dei maggiori fornitori di connettività , Sky e TalkTalk hanno già iniziato a fornire ai nuovi abbonati dei filtri di rete che impediscono l’accesso ai contenuti per adulti. Gli altri due grandi operatori nazionali, Virgin e Bt, si accoderanno nei prossimi due mesi . Per i nuovi clienti, il blocco sarà attivo di default: dovrà essere l’intestatario della connessione a decidere se spegnerlo o meno. I vecchi intestatari dovranno invece scegliere entro la fine del 2014 se aderire alla censura.
Uk, operatori telefonici contro il porno online

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