Il consuntivo di fine anno per il settore dei personal computer è costellato di segni meno. Tutti i prodotti monitorati da Sirmi sono in flessione rispetto al 2010 , sia nel quarto trimestre che per l’intero anno solare, ad eccezione dei tablet. Detto che il segmento dei pc rappresenta comunque, nonostante tutto, il 15% circa dell’intero universo dell’information technology italiano, il bilancio degli ultimi tre mesi del 2011 è in rosso del 19,2% in termini di volumi, per complessive poco più di due milioni di unità, e dell’ 11,7% in termini di fatturato, per un giro d’affari di circa 933 milioni di euro. Leggermente meglio gli indici relativi agli ultimi dodici mesi al cospetto di quelli registrati a fine 2010: calo del 14% in unità (poco meno di 6,8 milioni) e del 9% in valore (due miliardi e 980 milioni di euro). Per contro, l’Italia si dimostra un mercato molto sensibile ai tablet : in termini unitari, le tavolette vendute nel quarto trimestre sono stati 533mila, con un incremento vicino al 100%, mentre il fatturato ha superato quota 231 milioni di euro in virtù di un aumento dell’85%. Oltre un milione invece i tablet venduti nel corso dell’intero 2011 per un volume d’affari nell’ordine dei 476 milioni di euro.
Un 2011 tutto nero per i pc

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