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15 Novembre 2012 | Attualità

Un futuro no chash

Dopo anni si inizia a vedere qualche progresso nell’ utilizzo dei pagamenti elettronici, pratica che vede l’Italia tra i paesi meno evoluti. Nel 2011 le transazioni con strumenti diversi dal contante sono aumentate del 4%, molto più dell’1,4% del 2010. I dati emergono al convegno Carte 2012, organizzato da Abi e Consorzio Bancomat per fare il punto sui sistemi di pagamento in Italia, anche alla luce dei futuri sviluppi. La Banca d’Italia ha stimato che si potrebbe risparmiare lo 0,3% del Pil se solo si colmasse il differenziale che ancora separa l’Italia dai paesi europei più evoluti nell’utilizzo di strumenti di pagamento elettronici, riducendo l’uso del contante e quindi anche i suoi costi sociali, di produzione e di gestione. A guidare la rimonta del no cash sono soprattutto gli strumenti più innovativi, accessibili tramite i canali telematici e in particolare via internet , che stanno progressivamente sostituendo metodi più tradizionali come il vecchio assegno bancario e i costosissimi bonifici fatti in filiale. Lo scorso anno sono stati effettuati oltre 280 milioni di pagamenti in rete , con un incremento del 24% . Le operazioni su web con carte di credito e prepagate sono cresciute del 27,6%, mentre i bonifici online sono incrementati del 20,3%.

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