Funziona oltre le aspettative la prima mano robotica a controllo magnetico mai realizzata al mondo. Daniel, un italiano di 34 anni, ha potuto sperimentarla per 6 settimane, riuscendo in una varietà di compiti che richiedono precisione, come aprire un barattolo, usare un cacciavite, tagliare con un coltello e chiudere una zip.
Il dispositivo è stato messo a punto da un gruppo di ricerca dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, che ha pubblicato i risultati ottenuti sulla rivista Science Robotics. L’idea alla base della protesi sta nell’usare magneti delle dimensioni di qualche millimetro, da impiantare nei muscoli residui del braccio amputato. Gli autori dello studio hanno perciò mappato e tradotto questi movimenti residui in segnali per controllare le dita della mano robotica: quando il muscolo si contrae, il magnete si muove e un algoritmo traduce questo cambiamento in un comando specifico per la mano robotica.
Sei magneti sono stati impiantati a Daniel nell’aprile 2023, grazie a un complesso intervento chirurgico eseguito presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana. Per ogni magnete si è dovuto localizzare e isolare il muscolo, posizionare il piccolo dispositivo e verificarne il funzionamento. Inoltre, per rendere più facile la connessione tra il braccio e la protesi, i ricercatori hanno realizzato una struttura in fibra di carbonio che contiene il sistema elettronico in grado di localizzare lo spostamento dei magneti. I risultati della sperimentazione sono promettenti: Daniel è riuscito a controllare i movimenti delle dita, raccogliendo e spostando oggetti di forme diverse, compiendo classiche azioni quotidiane e riuscendo anche a dosare la propria forza nel maneggiare oggetti fragili.
Qui il video: https://www.youtube.com/watch?v=SWhfCHoPS54
di Serena Campione