Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

1 Settembre 2008 | Attualità

Un Medico in Famiglia rischia di perdere la certezza Nonno Libero

Dopo l’abbandono del padre (Giulio Scarpati alias Lele Martini) e della zia-matrigna (Claudia Pandolfi alias Alice Martini), non c’è pace per i nipotini più famosi della tv. A lasciare Ciccio (Michele Cadeddu), Maria (Margot Sikabonyi) e Annuccia (Eleonora Cadeddu), con un colpo di scena che nessuno si sarebbe aspettato nel caramelloso mondo di Un Medico in Famiglia, potrebbe essere Nonno Libero (Lino Banfi). Più che per esigenze di copione, che potrebbe far sparire il personaggio iscenando una morte più o meno improvvisa, la scelta sembra dettata da questioni economiche. La settima serie del fortunato telefilm, in onda su Raiuno dal 1998, dovrebbe vedere alcuni illustri ritorno che avrebbero messo a dura prova il portafoglio della produzione. A farne le spese sarà il simpatico Nonno Libero, colonna portante e volto simbolico della serie? Stando alle ultime voci sembrerebbe proprio di si. “Ad un certo punto mi convinsi di fare tutte le puntate, alla stessa cifra di due anni fa, senza alcun aumento. Ma, dopo aver fatto i conti, mi fecero capire che se io ne avessi fatte meno di 13, da quei soldi che risparmiavano riuscivano a pagare quelli che rientravano, perchè il cast quest’anno è numeroso. Alla fine ci siamo messi d’accordo per sette puntate. La cosa importante era far capire agli amanti della serie perchè Banfi non c’è nelle altre sei puntate, mica si può dire per risparmiare perchè non è credibile. Ho proposto di fare le prime sette e non le successive, parlando di una partenza o altro, ed invece loro mi vogliono spalmare a singhiozzo fino alla fine, e non so se è giusto perchè può confondere la gente” ha spiegato Lino Banfi. 

Guarda anche:

accordo

Appalti sotto la lente per la sede del Governo italiano

Un articolo di stampa individua affidamenti diretti da Palazzo Chigi a soggetti implicati con l'ultradestra Trentanovemilanovecentonovantanove euro. Non uno di più. È questa la cifra che concentra,...

Sette italiani su dieci bocciati in grammatica

Secondo la ricerca condotta su 1.600 partecipanti, tra gli errori più comuni ci sono “pultroppo”, “c'è ne”, "ke fai?”. Un recente studio condotto da Libreriamo, media digitale dedicato ai...

L’Italia sui giornali del mondo: 16 e 17 dicembre 2025

Scoperte 20.000 impronte di dinosauri triassici vicino a Bormio, sede olimpica 2026. L'UE ammorbidisce il divieto di auto a combustione dal 2035 su pressione italo-tedesca. Lagfin paga 405 milioni...