Potrebbe essere la app perfetta per i turisti o, più prosaicamente, per i flaneur, quelli a cui piace vagare per le città scoprendo angoli nascosti e meravigliosi, camminando per ore: per ora, però, il progetto dei ricercatori Rossano Schifanella, Daniele Quercia e Luca Aiello è un algoritmo (sofisticato) che indica agli utenti il percorso più bello per andare da un punto all’altro, invece del più breve . La funzionalità potrebbe stravolgere il mondo elle mappe digitali , sin qui molto pratiche, spesso efficienti, a volte interattive, ma mai orientate al bello che circonda le strade da loro indicate. “ I sistemi di mappatura tradizionali sono costruiti per massimizzare l’efficienza” , spiega Schifanella, ricercatore all’Università di Torino, mentre “noi abbiamo messo al centro le emozioni che il contesto urbano dà a chi lo vive” , dice al Corriere della Sera . L’intento è quello di rendere uno strumento sin qui solo utile, anche piacevole, provando a misurare ciò che è difficile quantificare, ovvero la suggestività di un luogo . Ecco quindi che Urbangems.org , il risultato di tanto studio e di quest’idea, non può che approssimare la ricerca del percorso più bello da offrire ai suoi utenti: lo fa con mappe di Londra, Boston, Torino arricchite di migliaia di informazioni sui siti d’interesse, ciascuno con il proprio punteggio (dato dalla condivisione di chi utilizza il servizio). Tutti questi dati sono ricalcolati dall’algoritmo a ogni interrogazione . con risultati a volte sorprendendi e qualche scoperta interessante: per esempio che la strada più breve e quella più bella, spesso, differiscono di poco (il 12% della distanza totale). Fare qualche passo in più, insomma, conviene.
Un navigatore per le strade più belle

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