Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

26 Marzo 2023 | Attualità

Un passione tutta italiana in mostra a Copenaghen

È un’invenzione tutta italiana, non c’è casa della penisola che non ne contenga una: si stratta della caffettiera. Oggetto di design simbolo del Made in Italy ha avuto molte evoluzioni, mantenendo sempre la sua specificità di utilità quotidiana nella vita delle persone ed espatriando è riuscita ad affermarsi anche all’estero. Oggetto tanto unico nelle sue sfaccettature che per la prima volta la passione italiana dell’espresso è al centro di un’esposizione che spiega come si sono evoluti nel tempo il design e la tecnologia del mondo del caffè.

45 oggetti fra macchine per uso domestico e da bar, set e tazzine da caffè sono in mostra a “Passione italiana: l’arte dell’espresso” all’Istituto Italiano di Cultura di Copenaghen fino al 21 Aprile in occasione dell’Italian Design Day, indetto dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale

Si tratta di pezzi storici, alcuni introvabili ed esemplari unici selezionati perché rappresentano i cambiamenti nel tempo della produzione e del consumo, e permettono di comprendere quanto sia accresciuta nell’immaginario collettivo la rilevanza sociale di un gesto che oggi il mondo lega inscindibilmente al lifestyle e ai riti del nostro quotidiano. Abbiamo intervistato la curatrice della mostra Elisabetta Pisu.

Come è nata l’idea di questa mostra?

Intorno alla caffettiera si sono espressi noti designer e architetti. Da questi presupposti è nata l’idea di sviluppare una mostra che potesse raccontare il valore dell’espresso attraverso le macchine da bar, le caffettiere, le macchine domestiche, i servizi da caffè progettati da grandi designer e architetti.

Queste caffettiere rappresentano stili e trend del momento storico e sociale in cui sono state progettate?

Sì, assolutamente, un processo dovuto alla ricerca tecnologica ed estetica che ha cambiato stili e abitudini: dalle macchine da bar sempre più sofisticate alla Moka Bialetti, che compie 90 anni, alle macchine domestiche a cialde, ognuna di esse ha rivoluzionato la preparazione della bevanda sia al bar che a casa, permettendo di realizzare un caffè di alta qualità organolettica, “l’espresso”.

Photo credit Gaia Micatovich

Cosa vedono le persone che vengono a visitare la mostra?

La mostra è un viaggio nel tempo. Il pubblico potrà ammirare alcune macchine da bar iconiche, come: l’Eterna Pavia del 1925; la Brillante de La Cimbali del 1952; il modello America della Gaggia del 1958; la E-61 della Faema del 1961. Seguono successivamente le caffettiere del design italiano da Aldo Rossi a Ettore Sottsass, Cini Boeri, Angelo Mangiarotti. Si continua con una selezione di tazzine della illy Art Collection realizzate da noti artisti, come Michelangelo Pistoletto e Ai Weiwei e completano l’esposizione i servizi di Alessi Tea & Coffee Piazza di Aldo Rossi e Tea & Coffee Towers di Massimiliano Fuksas e Doriana Mandrelli, progettati entrambi sotto la direzione di Alessandro Mendini

Photo credit Gaia Micatovich

Cosa l’ha colpita nel lavorare a questa mostra?

L’aspetto che mi ha colpito di questa ricerca è stato l’inarrestabile progettualità intorno alle macchine da caffè in questo ultimo secolo.  Un’evoluzione che ha permesso a questa bevanda di diventare un simbolo dello stile italiano nel mondo. La meraviglia è nel constatare come alcuni oggetti sono rimasti fedeli  al loro progetto originale, diventando delle vere e proprie icone. Una conferma del modo di fare design tipicamente italiano: tradizione, artigianalità, innovazione e produzione di qualità.

Photo credit Gaia Micatovich

di Sara Giudice

Guarda anche:

alberto-bigoni-musica-unsplash

Uno scrittore italiano alle prese con l’algoritmo della musica

Si intitola così il libro di Renato Caruso che ripercorre la lunga storia e il legame intrinseco fra musica e matematica Se amate la musica ma non la matematica, c'è adesso un libro che promette di...

L’Italia sui giornali del mondo: 22 e 23 dicembre 2025

Le testate internazionali dedicano ampio spazio all’Italia nelle ultime 48 ore, concentrandosi prevalentemente su questioni economiche, giudiziarie e di sicurezza. L’autorità antitrust italiana ha inflitto una sanzione da 98,6 milioni di euro ad Apple per presunte violazioni della concorrenza legate alla funzionalità App Tracking Transparency, accusa che la società californiana respinge fermamente annunciando ricorso. Sul fronte della politica estera, il ministro della Difesa Guido Crosetto conferma l’intenzione di Roma di mantenere una presenza militare in Libano anche dopo il ritiro programmato della missione UNIFIL per fine 2026, suscitando attenzione nei media mediorientali e internazionali. In ambito giudiziario, la procura di Milano archivia le indagini sui presunti sorvoli di droni russi sul Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea a Ispra: l’inchiesta rivela che i 21 allarmi registrati tra marzo e maggio erano falsi positivi causati da interferenze radio. Infine, il Senato italiano si appresta a votare la legge di bilancio 2026 tra tensioni nella maggioranza e polemiche sugli emendamenti dell’ultimo momento, con l’approvazione finale prevista entro fine anno.

spencer-davis-roma-unsplash

Le due capitali d’Italia nella top five di Euromonitor

Roma al quarto posto e Milano al quinto del Top 100 City Destinations Index 2025 Nel Top 100 City Destinations Index 2025, la classifica internazionale stilata ogni anno da Euromonitor...